Presenta
Il teatro dei burattini
Di
Giancarlo e Kevin Colombaioni
in
‘L’originale favola di Pinocchio e dei suoi amici burattini dal paese dei Balocchi’
Prende il via al Fara Nume la stagione bambini con un classico della letteratura italiana per l’infanzia. Il 15 ed il 16 novembre tre appuntamenti giornalieri con i burattini della grande famiglia Colombaioni che ha segnato la storia artistica del nostro territorio. Un appuntamento imperdibile per bambini e adulti che saranno trascinati nel mondo fantastico dei burattini grazie alla capacità artistica e comunicativa di Giancarlo e Kevin Colombaioni.
Tutti a teatro quindi ma non dimenticate la prenotazione all’indirizzo mail info@teatrofaranume.it oppure allo 06 5612207
Giancarlo e Kevin Colombaioni, da tre generazioni nel mondo clownistico, girano il Lazio con un’arenaportatile: una pista senza copertura dove si esibiscono in vecchie farse giocose.Giancarlo e Kewin Colombaioni, rispettivamente padre e figlio, eredi di una famiglia che ha fatto del divertimento e dell’intrattenimento un arte con la ‘A’ maiuscola e dove la clownerie e' diventata una filosofia di vita proponendo esilaranti farse dal repertorio di famiglia con le invenzioni clownesche più amate come sberle, doppi sensi, equilibrismi con tazzine “truccate”, travestimenti con parrucche e scolapasta. Inoltre da generazioni la famiglia circense attraversa la storia del cinema, che vede collaborazioni con Fellini, Comencini, Benigni e Scorsese, oppure del teatro in compagnia di Alessandro Gassman e Massimo Ranieri e Dario Fo. L’intento dell’arte dei Colombaioni è quello di far conoscere al pubblico il corpo, di come si usa come elemento determinante della propria fisicità teatrale. Tutta l’arte dei clown si basa proprio sulle diverse “chiavi di lettura” della clownerie, espressione del corpo, gestualità, trucco, cascate, ed equilibrismo, inoltre l’aspetto del clown classico, dal “costume” agli accessori e quello che riguarda il clown evidenziando anche la tecnica “acrobatica” , “mimica”, e l’utilizzo dello spazio scenico. La disciplina del clown necessita di una buona dose di creatività, di fantasia, di sensibilità, di energia, di precisione del gesto, di ascolto e di ritmo.
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