Sig. Arcangelo DI PALMA Presidente dell’Associazione Culturale “Artisti per sbaglio”
Prof.ssa Rosaria DI LULLO Dirigente Scolastico della Scuola Media Statale “V. Bellini”
Dr. Roberto BOIARDI Direttore Editoriale della Herald Editore
Dr. Lillo DI MAURO Presidente Consulta Penitenziaria e Coordinatore Piano Permanente Cittadini sul carcere e del Comune di Roma
Sig. Luigi GIANNELLI Ispettore Superiore e responsabile P.R. Polizia penitenziaria Rebibbia Nuovo Complesso, drammaturgo
Dr.ssa Ottavia CARDINALI Responsabile del Sert di zona
Sig. Francesco DE CICCO Regista
Dr. Gennaro FRANCIONE Magistrato-Scrittore
Conclusioni a cura del Dr. Alfredo CAPUANO - Assessore alla Cultura del X Municipio
L’iniziativa nasce da un progetto ideato e promosso dalla Infocarcere volto ad affrontare i problemi giovanili (in particolare, appunto, il disagio sociale e la droga) con i giovani stessi in un contesto di solidarietà, di reciproco scambio di idee e di esperienze. Il tour, che ha già toccato i comuni di Supino e di Monte San Giovanni e la Scuola della Polizia di Nettuno, prevede la presenza del giudice Gennaro Francione con il suo libro DROGA: LA VIA MEDICINALE.
In questo testo, l’autore sottolinea l’inutilità della repressione penalistica nell’uso delle droghe, proponendo il dialogo coi giovani e la nuova via medicinale che sostituisce al carcere la cura (preventiva e successiva), le sanzioni amministrative, le misure di sicurezza sul territorio. Come artista (Francione è Presidente dei Giudici Scrittori Europei), propone il TEATRO, che aggrega ed unisce i giovani, come una delle terapie alla solitudine ed alla droga, raccontando la sua esperienza nel testo ‘A Scigna. Nel corso dell’incontro ne sarà rappresentata una scena.
Si tratta di un dramma sociale tragicomico in dialetto napoletano di una famiglia e di un figlio drogato.
'A Scigna ('e Santa Lucia) è un testo scritto interamente in napoletano. Partendo dagli schemi della sceneggiata napoletana, filtrati attraverso l'esperienza di Eduardo Scarpetta ed Eduardo De Filippo, ma interpretati in maniera del tutto nuova ed originale, soprattutto in chiave di teatro d'avanguardia, sociologico e soggettivo, l'autore si pone in bilico continuo a fronte del mostro-droga tra macchietta e dramma.
Un padre, Francesco Tramontano, ha grandi progetti per il figlio, il quale, invece, a sua insaputa, è drogato e delinquente. Attorno a questo dramma che lentamente si dipana agiscono personaggi comici, come Don Saverio, il portiere, e Peppe 'o zuoppo, 'o schiattamuorto, rappresentanti, il primo col lotto e il secondo col toto-nero, la vecchia e la nuova Napoli che usa diversi sistemi per sfidare la comune nemica: la fortuna. O meglio, la sfortuna. Sfortuna è lo stupefacente, un problema "epidemico" tale per cui nessun genitore che si rispetti può in tutta coscienza dire: "Sono sicuro che mio figlio non si droga".
L'autore depone i panni del giudice, la cui funzione è meramente repressiva. Propone come esteta una soluzione al problema ed è quella artistica: attraverso l'arte in sé come capace di purificare gli animi con la rappresentazione del dramma. Come terapia pratica per spingere i giovani a fare teatro e vincere così con l'arte le tentazioni chimiche del mondo moderno. L'opera è stata già presentata con successo a Roma rappresentata dalla Compagnia "Adramelek" nel giugno '94 e proposta dal Provveditorato agli Studi di Roma in collaborazione con l'Agiscuola per l'anno scolastico '94-95.
Saranno presentati, quindi, frammenti delle seguenti opere:
’A scigna di Gennaro Francione, per la regia di Francesco De Cicco, con F. De Cicco e Gioia Miale;
Apoxiomenos (Il dopato di Olimpia) di Gennaro Francione per la regia di Sebastiano Lizio, con Sebastiano Lizio, Paola Lelio e Domenico Braguglio, coreografie Anna Cirigliano.
Angeli Invisibili per la regia di Luigi Giannelli con la partecipazione di Umberto Canino.
Prof.ssa Rosaria DI LULLO Dirigente Scolastico della Scuola Media Statale “V. Bellini”
Dr. Roberto BOIARDI Direttore Editoriale della Herald Editore
Dr. Lillo DI MAURO Presidente Consulta Penitenziaria e Coordinatore Piano Permanente Cittadini sul carcere e del Comune di Roma
Sig. Luigi GIANNELLI Ispettore Superiore e responsabile P.R. Polizia penitenziaria Rebibbia Nuovo Complesso, drammaturgo
Dr.ssa Ottavia CARDINALI Responsabile del Sert di zona
Sig. Francesco DE CICCO Regista
Dr. Gennaro FRANCIONE Magistrato-Scrittore
Conclusioni a cura del Dr. Alfredo CAPUANO - Assessore alla Cultura del X Municipio
L’iniziativa nasce da un progetto ideato e promosso dalla Infocarcere volto ad affrontare i problemi giovanili (in particolare, appunto, il disagio sociale e la droga) con i giovani stessi in un contesto di solidarietà, di reciproco scambio di idee e di esperienze. Il tour, che ha già toccato i comuni di Supino e di Monte San Giovanni e la Scuola della Polizia di Nettuno, prevede la presenza del giudice Gennaro Francione con il suo libro DROGA: LA VIA MEDICINALE.
In questo testo, l’autore sottolinea l’inutilità della repressione penalistica nell’uso delle droghe, proponendo il dialogo coi giovani e la nuova via medicinale che sostituisce al carcere la cura (preventiva e successiva), le sanzioni amministrative, le misure di sicurezza sul territorio. Come artista (Francione è Presidente dei Giudici Scrittori Europei), propone il TEATRO, che aggrega ed unisce i giovani, come una delle terapie alla solitudine ed alla droga, raccontando la sua esperienza nel testo ‘A Scigna. Nel corso dell’incontro ne sarà rappresentata una scena.
Si tratta di un dramma sociale tragicomico in dialetto napoletano di una famiglia e di un figlio drogato.
'A Scigna ('e Santa Lucia) è un testo scritto interamente in napoletano. Partendo dagli schemi della sceneggiata napoletana, filtrati attraverso l'esperienza di Eduardo Scarpetta ed Eduardo De Filippo, ma interpretati in maniera del tutto nuova ed originale, soprattutto in chiave di teatro d'avanguardia, sociologico e soggettivo, l'autore si pone in bilico continuo a fronte del mostro-droga tra macchietta e dramma.
Un padre, Francesco Tramontano, ha grandi progetti per il figlio, il quale, invece, a sua insaputa, è drogato e delinquente. Attorno a questo dramma che lentamente si dipana agiscono personaggi comici, come Don Saverio, il portiere, e Peppe 'o zuoppo, 'o schiattamuorto, rappresentanti, il primo col lotto e il secondo col toto-nero, la vecchia e la nuova Napoli che usa diversi sistemi per sfidare la comune nemica: la fortuna. O meglio, la sfortuna. Sfortuna è lo stupefacente, un problema "epidemico" tale per cui nessun genitore che si rispetti può in tutta coscienza dire: "Sono sicuro che mio figlio non si droga".
L'autore depone i panni del giudice, la cui funzione è meramente repressiva. Propone come esteta una soluzione al problema ed è quella artistica: attraverso l'arte in sé come capace di purificare gli animi con la rappresentazione del dramma. Come terapia pratica per spingere i giovani a fare teatro e vincere così con l'arte le tentazioni chimiche del mondo moderno. L'opera è stata già presentata con successo a Roma rappresentata dalla Compagnia "Adramelek" nel giugno '94 e proposta dal Provveditorato agli Studi di Roma in collaborazione con l'Agiscuola per l'anno scolastico '94-95.
Saranno presentati, quindi, frammenti delle seguenti opere:
’A scigna di Gennaro Francione, per la regia di Francesco De Cicco, con F. De Cicco e Gioia Miale;
Apoxiomenos (Il dopato di Olimpia) di Gennaro Francione per la regia di Sebastiano Lizio, con Sebastiano Lizio, Paola Lelio e Domenico Braguglio, coreografie Anna Cirigliano.
Angeli Invisibili per la regia di Luigi Giannelli con la partecipazione di Umberto Canino.
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